Modulatore di salute
Regolatore primario di riproduzione e gravidanza e di un invecchiamento sano
✔️ Infiammazione e disponibilità di vitamina B6
La vitamina B6 è presente negli alimenti in varie forme (vitameri) e viene attivata all’interno delle cellule in piridossale 5-fosfato (P5P). È notoda tempo che i livelli di P5P diminuiscono bruscamente durante l’infiammazione acuta con cambiamenti meno evidenti nell’infiammazione cronica. La probabile ragione è che nei tessuti infiammati si verifica un’aumentata inattivazione di P5P dovuta all’ossidazione e alla defosforilazione da parte degli enzimi indotti dall’infiammazione, principalmente dalla fosfatasi alcalina. I processi infiammatori, quindi, “consumano” la vitamina B6 attiva e ne generano un aumento di richiesta.
✔️ Disponibilità di vitamina B6 e rilascio di H2S
I principali enzimi che rilasciano GSH e H2S sono dose-dipendenti della vitamina B6, cioè maggiore è la B6, maggiore è l’attività. Mentre normalmente utilizzano l’omocisteina per produrre cisteina, che alimenta il rilascio di GSH, a concentrazioni più elevate di P5P gli stessi enzimi cambiano la loro attività per utilizzare sia l’omocisteina che la cisteina per generare H2S.
✔️ Un regolatore metabolico controllato
L’effetto combinato di L-cistina, taurina e dosi sovrafisiologiche di B6/P5P è un aumento della sintesi di glutatione (GSH) e di isulfide di idrogeno (H2S). Tuttavia, lo H2S verrà rilasciato solo dove e quando necessario in risposta ai meccanismi di regolazione. In altre parole, la combinazione di micronutrienti di Redostim ha la capacità di rendere le cellule più reattive ai segnali di rilascio di H2S ma non produrrà alcun rilascio in assenza di tali segnali.
✔️ Gasotrasmettitori: regolatori nascosti della fisiologia
H2S è il terzo gastrasmettitore scoperto, dopo l’ossido nitrico (NO) e il monossido di carbonio (CO). Sono gas evanescenti che per lungo tempo sono sfuggiti alla nostra osservazione e che rappresentano oggi la sfida più importante nella ricerca sul metabolismo. Questi gas possono essere prodotti da ogni cellula e diffondersi ad altre cellule e nel flusso sanguigno, per poi scomparire molto velocemente. Ogni volta che i gas vengono rilasciati, migliaia di proteine/enzimi cambiano la loro attività. Producono effetti profondi e modulano ogni funzione fisiologica.
✔️ H2S nel processo riproduttivo
H2S viene rilasciato in misura crescente durante il processo riproduttivo. Viene rilasciato dai testicoli e dai follicoli ovarici in maturazione, poi dal corpo luteo e dalla placenta, per ridursi bruscamente al momento del travaglio. Durante lo sviluppo follicolare H2S induce adattamenti di immunotolleranza nell’endometrio che dovrà accettare un feto semi-allogenico (interamente allogenico in caso di donazione di ovociti), superando la prima barriera all’impianto. Inoltre, sempre a supporto dell’impianto, inibisce le contrazioni uterine evitando l’espulsione dell’embrione e stimola la vascolarizzazione dell’endometrio per garantire un adeguato flusso sanguigno durante tutta la gravidanza. A termine, un rapido calo di H2S rimuove l’inibizione della motilità uterina e innesca il travaglio.
✔️ H2S e progesterone
È noto che molte delle azioni di cui sopra derivano dal progesterone, infatti gli effetti dell’ormone sono in gran parte mediati dall’induzione di H2S (messaggero finale). Se questa induzione dovesse fallisce per qualsiasi motivo, mancano gli effetti del progesterone. Ciò può spiegare perché alcune donne soffrono una mancanza di tolleranza immunitaria e/o di vascolarizzazione endometriale, che porta al fallimento dell’impianto, anche se i livelli di progesterone sono elevati e perché un ulteriore aumento del progesterone (supporto luteale) in queste donne produce scarsi effetti. Lo stesso può valere per altre complicazioni della gravidanza come l’ipertensione e la preeclampsia.
✔️ H2S e dolori mestruali
Abbiamo visto che al termine della gravidanza è la rapida caduta del rilascio di H2S che innesca le contrazioni uterine ed il travaglio. Nel ciclo mestruale avviene la stessa cosa su scala ridotta: a metà ciclo, in mancanza di fecondazione, il rilascio di H2S si arresta innescando, anche in questo caso, le contrazioni uterine in modo da espellere la mucosa desquamata (mestruazione). In alcune donne la caduta di H2S può essere eccessiva e, quindi, le altrettanto eccessive contrazioni uterine generano un intenso dolore.
Già dagli anni ottanta era stato notato un positivo effetto della B6 sui dolori mestruali e molti naturopati usano infatti prescriverla. In realtà, l’effetto su H2S della B6 standard (piridossina) e senza cistina e taurina è modesto mentre la formula completa di Redostim ha un’efficienza ben documentata nel sostenere il rilascio di H2S.
✔️ H2S, infiammazione cronica e disfunzione endoteliale
Gli endoteli sono gli strati cellulari che rivestono la superficie interna dei vasi sanguigni e svolgono il ruolo di principali regolatori della vasodilatazione, di piastrine/coagulazione e degli scambi molecolari con i tessuti. L’infiammazione cronica dell’endotelio ostacola queste funzioni, la cosiddetta disfunzione endoteliale, ed è uno dei principali fattori scatenanti dell’aterosclerosi. H2S è direttamente coinvolto in tutte queste funzioni e agisce come vasodilatatore e come inibitore dell’aggregazione piastrinica e della coagulazione. Ancora più importante, H2S.
previene l’infiammazione dell’endotelio mantenendo a riposo i linfociti circolanti, cioè non consente loro di attaccarsi all’endotelio, cosa che innescherebbe il rilascio di citochine infiammatorie.
✔️ H2S ed invecchiamento
La nostra capacità di rilasciare H2S diminuisce progressivamente con l’invecchiamento. D’altro canto il processo di invecchiamento è in sostanza il progressivo deterioramento di tutte le funzioni sostenute da H2S. Ciò solleva l’ipotesi che mantenere livelli adeguati di H2S possa ritardare il processo di invecchiamento e prolungare la fase sana della vita. Sulla base di modelli animali, l’unico intervento che espande la durata della vita finora convalidato è la restrizione calorica e la maggior parte degli esseri umani che godono di una vita molto lunga sono stati infatti modesti mangiatori durante la loro vita. Molti degli effetti della restrizione calorica sono mediati dall’induzione di un metabolismo incentrato sull’H2S e lo stesso accade negli animali in letargo durante il periodo di riposo.
✔️ Il motore ibrido delle cellule di mammifero
Le nostre cellule hanno bisogno di energia per vivere e la richiesta di energia è estremamente elevata in alcune cellule come i neuroni e gli spermatozoi. Producono l’energia di cui hanno bisogno sotto forma di ATP bruciando acidi grassi e glucosio nei mitocondri. Un effetto collaterale obbligatorio di questa produzione di energia è il rilascio di specie reattive dell’ossigeno (ROS) proporzionalmente alla quantità di ATP generata. Pertanto, le cellule con un intenso bisogno di ATP, ad es. spermatozoi, producono grandi quantità di ROS che possono finire per danneggiare la loro funzione natatoria e l’integrità del loro DNA, vedi ad es. la frammentazione del DNA spermatico. Tuttavia, le nostre cellule possiedono la capacità di usare un altro substrato energetico, H2S. Il gas entra nella catena respiratoria a valle del sito di rilascio dei ROS e innesca la produzione di discrete quantità di ATP senza aggiungere aggressione ossidativa, che è una sorta di “energia pulita”. Questo è infatti il meccanismo in atto nella restrizione calorica e nell’ibernazione. Gli stessi processi possono essere di grande importanza nel migliorare la bioenergetica riducendo al contempo il carico ossidativo nelle cellule che richiedono energia, compresi gli spermatozoi.